venerdì 28 giugno 2013

Diaframma: come funziona? A cosa serve?

Ciao a tutti! Oggi vi parlo del diaframma, un dispositivo che regola il passaggio della luce attraverso l'obiettivo e influisce fortemente sulla profondità di campo.

STRUTTURA
Il diaframma è composto da varie lamelle, il cui numero varia a seconda del modello, le quali chiudendosi e aprendosi regolano il passaggio della luce che arriva al sensore.
Insomma, è come una "pupilla" che decidiamo di allargare o restringere a seconda di ciò che desideriamo ottenere. Logicamente, maggiore è l'apertura maggiore sarà luce che arriverà al sensore, al contrario una piccola apertura permetterà un minor passaggio di luce verso il sensore.

Ma cosa significa f/2.8  f/4  f/5.6 ...? Il numero di diaframma è dato dal rapporto tra la lunghezza focale e il diametro dell'apertura del diaframma, facciamo un esempio:
se ho una focale di 80mm e il diametro dell'apertura del diaframma è 40mm, il valore del diaframma è f/2
se ho una focale di 80mm e il diametro dell'apertura del diaframma è 10mm, avrò un valore di f/8, che permetterà un minore passaggio di luce rispetto f/2 in quanto diminuisce il diametro attraverso il quale essa passa.

GLI STOP
Il valore della luminosità è dato dalla scala dei diaframmi, ossia:
1 - 1.4 - 2 - 2.8 - 4 - 5.6 - 8 - 11 - 16 - 22 - 32.... (la sequenza si ottiene moltiplicando i valori per 1.4)
Tali valori indicano la quantità di luce che giunge al sensore, tra un valore e l'altro la quantità raddoppia (verso sinistra) o dimezza (verso destra). Infatti f2 fa passare il doppio della luce di f2.8, mentre f4 fa passare metà della luce di f2.8.
Introduciamo così un termine importante in fotografia: lo stop.
Lo stop è l'intervallo tra i valori del diaframma, faccio un esempio:
- se passo da f4 a f5.6 significa che ho "tolto" 1 stop, ossia al sensore arriva la metà della luce precedente;
- se passo da f4 a f8 ho tolto 2 stop, il sensore riceve 1/4 della luce;
- se passo da f8 a f2.8 ho aggiunto 3 stop, il sensore riceverà otto volte la luce di prima. (se avessi tolto 3 stop avrebbe ricevuto 1/8 della luce).

PROFONDITÀ DI CAMPO
Molta PDC
Oltre a regolare la quantità di luce che giunge al sensore, il diaframma svolge un'altra importante funzione: regola la profondità di campo, ossia la zona a fuoco della nostra scena.
La zona nitida della foto non si limita solo al soggetto che mettiamo a fuoco, ma si estende anche dietro e davanti esso. L'ampiezza di questa zona viene regolata dall'apertura del diaframma, dalla distanza di messa fuoco e dalla lunghezza focale.
Un'ampia apertura del diaframma, come f2 determina poca profondità di campo, avremo quindi poca zona nitida davanti e dietro il punto in cui abbiamo messo a fuoco. Grandi aperture sono preferite per foto di ritratti, in quanto permettono di sfocare lo sfondo, evidenziando così il soggetto. Al contrario piccole aperture come f16 determinano una maggiore profondità di campo, sarà quindi più ampia la zona a fuoco davanti e dietro il soggetto.
Ha un ruolo molto importante anche la distanza di messa a fuoco. Mettendo a fuco un soggetto molto vicino si avrà una ridotta pdc, al contrario se il soggetto messo a fuoco è distante, si avrà una maggiore pdc.
La pdc è fortemente influenzata anche dalla lunghezza focale. Una focale grandangolare, ad esempio 10mm, genera molta pdc, al contrario un teleobiettivo, ad esempio 400mm, la riduce fortemente.
Poca PDC
Quindi i fattori che aumentano la profondità di campo sono:
- piccole aperture di diaframma (alti valori f!);
- maggiore distanza di messa a fuoco (soggetto lontano);
- minore lunghezza focale (obiettivi grandangolari).
I fattori che riducono la profondità di campo sono:
- ampie aperture di diaframma (bassi valori f!);
- minore distanza di messa a fuoco (soggetto vicino);
- maggiore lunghezza focale (teleobiettivi).



ESISTE UN VALORE PERFETTO DI DIAFRAMMA?
Mi dispiace per voi, ma un valore perfetto non esiste poiché la scelta del valore dipenderà dal tipo di foto che vorrete ottenere. Per un ritratto si predilige un'ampia apertura per sfocare lo sfondo e dare maggiore risalto al soggetto, per un paesaggio invece è preferibile adottare una piccola apertura per mantenere a fuoco tutta la scena inquadrata.
TUTTAVIA ci sono dei valori "intermedi" considerati come migliori. Tali valori sono compresi tra f5.6 ed f8, questo perché con ampie aperture si presenta il fenomeno dell'aberrazione cromatica, ossia degli aloni bicolore che circondano l'immagine, mentre con piccole aperture è presente il fenomeno della diffrazione, che causa un calo della nitidezza nella foto. In questo intervallo si ha quindi un buon compromesso.

Se avete domande o dubbi da pormi sarò felice di rispondervi. Ciao!
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giovedì 27 giugno 2013

Guida all'acquisto di una fotocamera reflex

Ciao a tutti. Se volete compiere il grande passo ed addentrarvi nel mondo della fotografia, allora questa guida fa per voi!

PERCHÉ' ACQUISTARE UNA REFLEX?
Prima di tutto bisogna porsi questa domanda: "Perché voglio acquistare una fotocamera reflex?"
Lo scopo del possedere una reflex è quello di avere pieno controllo sulla scena che si desidera immortalare, cosa che con una compatta non è possibile. "La compro perché le foto verranno più belle!", ecco, questa è la  frase che spesso sento dire. Acquistare una reflex non significa avere automaticamente foto migliori, queste arriveranno solo con il vostro impegno e una conoscenza basilare della fotografia.
Ricordate che a fare la foto non è la macchina, ma chi sta dietro!

IL SENSORE
Ora vediamo cosa bisogna prendere in considerazione prima dell'acquisto di una reflex.
Vi sono due grandi gruppi di reflex, suddivisi in base alle dimensioni del loro sensore: APS e Full-Frame.
Le Full Frame, ossia le reflex a pieno formato, sono migliori, ma hanno un costo molto superiore (si parte da 2000€ ca.) rispetto le reflex a formato ridotto (APS). Maggiori sono le dimensioni del sensore migliore sarà lo sfocato e minore sarà il disturbo ad alte sensibilità ISO.

Diverse tipologie di sensore: a sinistra il pieno formato, a destra il sensore presente nella maggior parte delle compatte.

IL MIRINO
Schema di come la luce attraversi l'obbiettivo fino a giungere al pentaprisma.
Il mirino è lo strumento attraverso il quale avverrà la composizione delle vostre foto. Vi sono due principali tipologie: Il mirino a pentaprisma e il mirino a penta-specchio.
Il primo è di qualità molto superiore in quanto si tratta di un prisma ottico, quindi più luminoso del penta-specchio che, come dice il nome stesso, consiste in vari specchi posizionati strategicamente i quali alla fine del percorso hanno disperso parte della luce riflessa.
La scelta del mirino a pentaprisma quindi aumenta considerevolmente il prezzo finale, infatti nella fascia delle entry-level si tende ad utilizzare un mirino a penta-specchio, per rendere la spesa più accessibile.
Oltre alla tipologia del mirino è importante scegliere quello che possiede una maggiore copertura, infatti i mirini delle fasce superiori hanno coperture del 100% o quasi della scena: ciò significa che la scena che vedo nel mirino è la stessa che verrà impressa sul sensore e quindi fotografata. Nelle fasce minori invece il mirino non copre tutta la scena, ma solo parte di essa, di solito intorno al 95%.


TIPOLOGIA DI REFLEX
Le reflex si suddividono in tre categorie: professionali, semi-pro, entry-level.
Le professionali, ossia a pieno formato, sono sicuramente le migliori, ma per chi inizia tenderei ad escluderle, sarebbe spiacevole spendere migliaia di euro per una reflex e poi scoprire che la fotografia non è la nostra vera passione! Tuttavia nel mercato dell'usato capitano occasionalmente delle buone offerte, dipende da voi, personalmente a me non piace acquistare prodotti usati.
Display a spalla
Le semi-pro sono reflex a formato ridotto, ma con particolari funzioni che possono rivelarsi utili per qualcuno ma superflue per altri. Presentano un secondo display sulla parte superiore del corpo, utile per modificare le impostazioni di scatto senza dover guardare lo schermo LCD, hanno un mirino a pentaprisma con maggiore copertura rispetto le entry-level, un corpo macchina di maggiori dimensioni, una maggiore autonomia, e altri vantaggi che differiscono da modello a modello, ma non indispensabili.
Le entry-level sono secondo me la scelta migliore per chi vuole incominciare, in quanto hanno un prezzo decisamente più accessibile. Sono di solito realizzate in policarbonato (così come le semi-pro attuali), un materiale resistente e leggero, non hanno quelle funzioni presenti nelle fasce superiori come il display a spalla, o un mirino a pentaprisma, ma le foto che si ottengono sono le stesse e ciò che risparmiate lo potete investire in una buona ottica.





ERGONOMIA
Un altro fattore da non sottovalutare è il "feeling" che abbiamo con il corpo macchina. Infatti consiglio sempre, prima di acquistare la reflex, di provarla. Sarebbe abbastanza seccante spendere centinaia di euro per una reflex scomoda da tenere in mano, non trovate? Oltre all'ergonomia bisogna valutare anche il peso, infatti ci sono reflex che sono più pesanti di altre e se non si è abituati potrebbe essere doloroso stare intere giornate fuori a scattare con un peso eccessivo.




MESSA A FUOCO

Il sistema di messa a fuoco è anch'esso importante, in quanto determina la precisione e la rapidità della messa a fuoco. Partiamo con un esempio, cosa significa:"AF su 9 punti (f/5,6 di tipo a croce al centro, sensibilità superiore a f/2,8)"?


Ciò significa che la messa a fuoco viene effettuata da 9 punti, 8 lineari e uno, centrale, a croce. Lineare significa che distingue solo una dimensione, mentre a croce sia la dimensione verticale che orizzontale: ciò comporta una maggiore precisione e rapidità rispetto gli altri punti. Invece f/5.6 significa che la messa a fuoco automatica è possibile solo fino ad un valore minimo di diaframma di f/5.6. Di questo limite ci si preoccupa principalmente se con l'obbiettivo si utilizza un moltiplicatore di focale. Se ad esempio utilizzo uno zoom 70-200 f4 con un moltiplicatore di focale 2x l'obbiettivo "diventa un 140-400 f8. In questo caso non potremmo usare la messa a fuoco automatica ma solo manuale, in quanto il punto è sensibile solo fino a f5.6. Le reflex di fascia superiore infatti mettono a fuoco anche ad aperture di f/8. Infine sensibilità superiore a f/2,8 significa che con una apertura di f/2,8 o maggiore la messa a fuoco è più rapida e precisa, questo perché l'obbiettivo permette un maggiore passaggio di luce, facilitando il sistema di messa a fuoco, che agisce in base al contrasto presente nella scena.

VELOCITA' DI SCATTO
La velocità di scatto riguarda il numero di scatti che la macchina fotografica può eseguire in un secondo, 3.7fps significa che realizza 3.7 scatti al secondo (fps= frame per second), questa è la velocità di una entry-level, mentre le reflex professionali arrivano anche a 10-14fps! Se non volete dedicarvi principalmente alla fotografia sportiva o naturalistica questo fattore è secondario, dato che 3.7 fps sono più che sufficienti per scatti "normali".

RISOLUZIONE E SENSIBILITA' ISO
La risoluzione è il numero di pixel contenuti nel sensore della reflex. Un maggior numero di pixel aumenta il dettaglio in una foto, ma avere più pixel significa anche (a parità di dimensioni del sensore) un incremento del rumore, ossia una maggiore interferenza tra pixel adiacenti all'interno del sensore, inoltre aumenta anche il peso del file.

Un altro fattore che influisce sul rumore è la sensibilità ISO. Essa determina la quantità di luce che riceve il sensore. Un valore iso basso come 100 non crea rumore nella foto, ma fa passare la metà della luce di 200 ISO. Di solito il rumore si nota superando valori di 3200/6400 ISO.





OK, MA QUALE MARCA SCEGLIERE?
Bene! Una volta esaminati i vari aspetti tecnici non ci rimane che acquistare la reflex, ma quale marca scegliere fra le tante che vi sono sul mercato?
Le principali marche sono Canon e Nikon, le quali da decenni si contendono il mercato, ma sono molto valide anche Sony e Olimpus. Bisogna anche prendere in considerazione le ottiche che andremo a montare sulla nostra reflex: Canon e Nikon hanno entrambe un ampio e valido parco ottiche.



Spero che la mia guida possa esservi stata utile, buon acquisto e grazie per la lettura.
Per qualsiasi dubbio scrivetemi, ciao!





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